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GIULIANO SCARANELLO

 Attore Regista

Via silvestri, 61 – 45100 Rovigo – Italia

Tel. 347 0876041    

       042525577

E-mail: giuliano.scaranello@gmail.com

 CURRICULUM ARTISTICO

 

 

     Dopo aver compiuto regolari studi teatrali sotto la guida dei maestri: Ernesto Calindri e Tonino Micheluzzi, nel 1974 debutta nella commedia “La venexiana”cui fanno seguito ruoli di protagonista in “Bertoldo a Corte” di Dursi e “Macbett” di Jonesco.

     Segue una ricca frequentazione del teatro goldoniano, durante la quale si specializza nei “caratteri”: Pancrazio ne “I due gemelli veneziani”, Canciano ne “I rusteghi”, Toffolo ne “Le baruffe Chiozzotte”, Ripafratta ne “ La locandiera”.

     Viene scritturato dal “Teatro di Venezia” con cui porta in tournèe vari spettacoli di teatro veneto del '900: mirabile “La barca dei comici” con la regia di Danilo Seglin.

     Su invito del regista Gabbris Ferrari partecipa alla riproposta di una commedia desueta: “Il Thesoro” di Groto, dando l’avvio ad una fattiva collaborazione con il Laboratorio di produzione del Teatro Sociale di Rovigo, sua città natale.

     La compagnia del “Dramma Italiano di Fiume” gli offre l’occasione di un ampio giro nei teatri di Croazia e Slovenia con “Sior Todero brontolon” di C. Goldoni (Desiderio). Ed ancora, nel bicentenario della morte del commediografo veneziano, affronta “ Il servitore di due padroni” (Dottore) e “ L’avvocato veneziano” (Conte Ottavio).

     Dopo il debutto nella commedia musicale “Nina non far la stupida” di Rossato, giunge definitivamente all’Operetta tradizionale, interpretando il ruolo di Pesamenole in “Al Cavallino bianco”, con la Play Opera International. In altra produzione della stessa Operetta si cimenta in “ Sigismondo”, cui fanno seguito “Njegus” in “La vedova allegra”, “Fonky” in “Cin ci là”, “Attanasio” ne “Il paese dei campanelli”.

     Nel 1995 viene scritturato dalla compagnia di operetta “Edipo”, accanto a Franco Oppini, prima, ed a Pippo Santonastaso poi. Nel 1997 la “ mitica” Aurora Banfi gli affida il ruolo del “ Barone Zeta” in una sfarzosa produzione de “La vedova allegra” con Lando Buzzanca (Teatro Greco di Taormina). Nel 1998 è presente al Festival dell’operetta di Sassari quale protagonista di “Acqua cheta” e nel 1999, con la compagnia “Teatro-Musica 900”, sostiene il ruolo del “ Principe Leopoldo Maria” in “La principessa della Czarda”. Nel 2000 è in tournèe nelle principali città della Francia (Parigi, Marsiglia, Grenoble) con lo spettacolo “Le barbier de Seville”, prodotto da Opera Passion, ripreso, sempre in Francia nel 2003.

     Firma, in seguito, la sua prima regia d’opera: “La Traviata” (Padova) e, nel centenario verdiano interpreta Giuseppe Verdi nello spettacolo in voci e prosa “Verdi si racconta” con Gisella Pagano.

     Nel 2001, per i cinquantanni di regno del Principe Ranieri, inaugura il nuovo Teatro dell’Opera di Monte Carlo con “Il barbiere di Siviglia” accanto a Ruggero Raimondi. In seguito, per i monologhi in TV registra per RAI-SAT “L’uomo dal fiore in bocca”di L,Pirandello. Ed è protagonista a Gorizia, col Maestro Romolo Gessi, dello spettacolo-collage di operetta: “Dove fioriscono i limoni”

     Nel 2002-3 torna al Teatro di prosa con tre lavoro scritti e diretti da Giancarlo Marinelli: “Il principe di seta”, “Invito a cena con delitto” e “Fourèe notte 13”.

     Inaugura poi le celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Ruzante, affrontando, quale protagonista, “Dialogo facetissimo in tempo di carestia” con la regia di G. Ferrari. Ed ancora per l’As.li.co. di Como contribuisce alla riproposta di due opere brevi di Nino Rota: “I due timidi” e “La notte di un nevrastenico”, riprese a Milano e Treviso.

     Ancora nel 2003 recita, in lingua francese, il ruolo di Gioacchino Rossini nello spettacolo “Une nuit a Seville” in scena al teatro di Tolone, per la regia di Pier Michel. Ed aggiunge un’altra perla al suo repertorio operettistico, debuttando in “Scugnizza” con la compagnia Teatro musica 900.

     Nello stesso anno firma la regia di “L’Elisir d’amore” (Mestre) e del musical “Il paese delle bambole” (Parma).

     Nel 2004-5 è scritturato dalla storica “compagnia Italiana di Operette” di Milano e partecipa a vari allestimenti: la stampa nazionale lo segnala per il ruolo del “Duca di Pontarcy” in “La Duchessa del Bal Tabarin” e il Teatro San Babila di Milano lo scrittura come regista e interprete di una nuova produzione de “ La vedova allegra”.

     Nel 2005 firma tre regie liriche: “Cavalleria Rusticana” (Comacchio), “Trovatore” (Chioggia), “Aida” (Padova).

     Nel 2006 recita in due allestimenti di prosa, curati dal regista G. Ferrari: “L’Abate degli Illusi” di F. Palmieri e “Delirio a due” di E. Jonesco, mentre la Biennale Teatro di Venezia lo inserisce, come attore, nell’evento “ Marionette in lirica” che porta in scena “Il Mondo della Luna” di Galoppi-Goldoni. Chiude inoltre l’estate teatrale di un anno fortunato con due regie liriche: “Tosca” (Comacchio) e il “Il barbiere di Siviglia” (Chioggia).

     Nel mese di ottobre 2006 riceve il premio “Dino Durante” per la sua trentennale carriera artistica.

     Il 2007 lo vede protagonista dello spettacolo “Le Momarie-Cronache Veneziane” prodotto dall’Accademia di Belle Arti di Venezia, e interprete dell’operetta “La Vie Parisienne” di J. Offenbach presso il teatro comunale di Bolzano.

     Nel 2008 rende omaggio ai trecento anni dalla nascita di C. Goldoni con uno spettacolo di musiche e monologhi intitolato “Goldoni e il suo tempo”. Si dedica, in seguito, alla regia di una produzione di prosa del novecento veneto, basata su atti unici di Gino Rocca, dal titolo “’900 in bianco e nero”. Debutta nell’operetta-musical “Il fiore delle Hawaii” di Paul Abrham e mette in scena il divertimento musicale “Quando la soubrette incontra il comico”.

     Ha partecipato ad alcuni films cinematografici ed a trasmissioni televisive quali: “Domenica In”, “Piacere RAI UNO”, “Tappeto Volante”, “Mattina in famiglia”.